KARATE TRADIZIONALE

Il Karate Sanremo nasce nel 1976 per iniziativa di Fernando Giancola, proveniente da Sesto Milanese dove si era già dedicato all’attività dell’insegnamento del karate

inizia la pratica nel 1996 con il maestro Giovanni Falanga nella fikta fino al 2009 successivamente con il maestro Salvatore Sabia fino al 2010 dove consegue il grado di 1 dan nel 2012 esame allenator

inizia la pratica nel 1981 con gli istruttori Giorgio Perrone e Pino Suppa nella fikteda nel 1982 frequenta i corsi del maestro Giancola al il CSHS karate Sanremo facendo attività agonistica privilegiando il kumite nel _1989_consegue il grado di 1 dan nel _2014_ consegue il 2 dan e nel 2017 supera l’esame di 3° dan con il Mestro Shirai

inizia la pratica nel 1981 con gli istruttori Giorgio Perrone e Pino Suppa nella fikteda dal 1982 frequenta i corsi del maestro Giancola al il CSHS karate Sanremo facendo attività agonistica nel _1986 consegue il grado di 1 dan e la qualifica istruttore

Il Karate è un’arte marziale nata in Giappone, precisamente nelle isole Ryukyu (la cui più grande è l’isola di Okinawa). Fu sviluppato dai metodi di combattimento indigeni chiamati te (“mano”) e dal kenpo cinese

Kara significa vuoto. Te significa mano

L’arcipelago delle Ryu-Kyu era diviso in tre regni. Per molti secoli Okinawa –nell’arcipelago dei Tre regni delle Ryu-kyu, che allora erano stati a sé, indipendenti dal Giappone– aveva mantenuto rapporti commerciali con la provincia cinese di Fukien e fu così, probabilmente, che conobbe alcune arti marziali cinesi come il kempo o chuan-fa / Quanfa («Via del pugno») -nato secondo la tradizione nel monastero di Shàolín-sì– modificandolo col passare degli anni secondo metodi locali

Nacque così la scuola Okinawa-te («mano di Okinawa»), detta anche tode («mano cinese», dove l’ideogramma to caratterizza la dinastia Tang), che si differenziava in tre stili: Naha-te, sul modello del kung-fu / gongfu della Cina meridionale, Shuri-te e Tomari-te, sul modello del kung-fu / gongfu della Cina settentrionale